Sei indeciso tra il Bianco e il Rosso?
C’è anche dell’altro da scegliere…
Buongiorno e bentornato,
spero tu abbia fatto delle belle vacanze o almeno che ti sia riposato un po’.
Io quest’anno ho rinunciato di andare al mare per i troppi impegni di lavoro. Ho comunque riposato restando in zona, girando per i laghi e i monti più vicini, restando sempre in Lombardia; che ha tanti posti da vedere e scoprire.
Sono Francesco di Acri Wine Service,
il servizio dedicato agli importatori e distributori internazionali.
Questa è la Newsletter di fine Agosto e sono pronto per ripartire con entusiasmo e energia positiva.
La prima esperienza in rosa
Mi ricordo di tanti anni fa, quando ero molto più giovane.
Mi trovavo in compagnia di amici, a casa di uno di loro,
ci si stava preparando per il sabato sera ed eravamo indecisi
sul cosa bere per aperitivo.
Il più grande della compagnia, Antonio dice: “Oggi vi faccio bere qualcosa che non avete mai bevuto!”
Tutti col sorriso, increduli ma incuriositi a chiederci:
“Che cosa avrà in mente?”.
Dopo 5 minuti, vediamo Antonio tornare dalla cantina, con in mano 2 bottiglie di vino, una di rosso nella mano destra e una di bianco nella mano sinistra.
A quel punto tutti scoppiamo a ridere, e in coro gli urliamo: “Sai che novità…?”
Al che Antonio ci risponde: “Aspettate curiosoni…”, mentre inizia ad aprire entrambe le bottiglie. Poi versa una modesta quantità di bianco nei 5 bicchieri. Ma senza riempirli.
Dice: “Adesso arriva la magia”.
Aggiunge un po’ di vino rosso ad ogni calice,
e… voilà, il vino prende un colore rosa!
Dunque tutti esclamiamo: “Woow!” come dei bambini per la prima volta davanti a un prestigiatore.
Lui sorride: “E ora un bel brindisi alla mia invenzione!”.
Ricordo che restammo tutti sorpresi dell’invenzione di Antonio,
talmente tanto da volerla ripetere ancora, e anche in altre occasioni.
Per un periodo ho creduto veramente che il vino rosato si producesse in quel modo; mescolando il vino bianco con aggiunta di vino rosso.
In realtà il vino rosato non si può produrre così.
Non solo è una procedura irriverente (per chi se ne intende di vino). È anche vietata per legge.
Allora come si ottiene il vino rosato?
Il vino rosato si ottiene da uve a bacca rossa vinificate in bianco, ma anche dalla miscela di uve bianche e rosse.
Il colore è dato dalle bucce che restano in contatto con il vino solo per un breve periodo; dalle 2 alle 36 ore.
Dipende dal colore che si vuole ottenere.
Questa fase si chiama macerazione.
Origini del vino Rosato
Secondo gli studiosi ed esperti del settore, il vino rosato nasce in Francia circa 2 secoli fa.
Solo dopo un secolo cominciò a diffondersi nel resto d’Europa.
In italia la produzione e commercializzazione iniziò nel 1925.
La leggenda del vino rosato
La leggenda vuole che questo vino sia nato in un piccolo paesino sulla sponda del Lago di Garda.
Qui c’era un prete molto svogliato che non curava il suo orticello.
Si accontentava delle offerte di frutta e verdura che riceveva dagli abitanti del paese.
La sua pigrizia lo portava ad essere in difficoltà con il cibo ma anche con il vino che serviva per la messa.
Dopo alcuni anni gli abitanti, stanchi di doverlo sempre aiutare, decisero di non dargli più niente.
Il prete a questo punto dovette rimboccarsi le maniche e cominciare a fare qualcosa per se stesso e per la messa.
Ma la sua pigrizia lo portò ad intrufolarsi in una cantina di un contadino, piccolo produttore di vino.
Durante il periodo della vendemmia, il prete riuscì a fare un buco in tino e con dei fiaschi prelevò un bel po’ di vino.
Il vino era da poco stato spremuto e da pochissimo tempo a contatto con le bucce.
Il prete trovò subito molto buono questo “nuovo tipo di vino”.
Il contadino il giorno dopo si accorse del furto e insieme agli altri abitanti trovarono subito il colpevole, e si riprese il vino rubato. Assaggiandolo lo trovò estremamente piacevole da bere e con un bellissimo colore rosa.
Al prete venne comunque riconosciuta la scoperta.
Da qui iniziò la produzione del vino rosato.
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Perché molti clienti preferiscono il rosato?
Negli ultimi 20 anni il consumo dei vini rosati è cresciuto del 30%.
Nel mondo ogni anno vengono commercializzate circa 8 miliardi di bottiglie.
La produzione in Italia è circa il 10% di quella globale. Siamo quarti in classifica dietro Francia, Stati Uniti e Spagna.
Ma possiamo fare sicuramente di più.
La domanda esiste, e va solo stimolata.
Pensaci… Quante volte pensando ai tuoi acquisti, consideri il rosato?
Quanti rosati hai nel tuo negozio?
Il fatto è che quando non sai quale vino abbinare ad un piatto, bianco o rosso… Il rosato è la tua scelta migliore.
E fidati, non te ne pentirai.
Lascia che ti mostri uno dei miei vini rosati preferiti;
“Osè” di Francesco Scanavino.
È prodotto da una piccola cantina specializzata nella produzione di vino autoctoni del Piemonte.
Questo rosato è composto da:
50% Nebbiolo che gli dà struttura.
50% Barbera che gli dà una buona acidità e colore.
Per arrivare a questo bel colore rosato, le bucce entrano in contatto con il vino da 4 a 6 ore.
È un vino importante, raggiunge la gradazione di 14% di alcool.
Può essere definito un vino bianco con la struttura di un rosso.
Colore: rosa tenue, quasi cerasuolo.
Profumo: fresco e piacevole, con note floreali e fruttate.
Gusto: secco con una buona struttura, delicato e morbido,
con spiccata freschezza e sapidità.
Si presta ad accompagnare aperitivi, antipasti leggeri.
Ottimo con piatti a base di pesce, formaggi delicati a pasta tenera. Inoltre adatto alla cucina vegetariana e vegana.
Ottimo anche per farlo invecchiare fino a 4/5 anni senza problemi.
Finalmente il vino rosato è considerato un vino dalle qualità e caratteristiche uniche, visto che è ottenuto da 2 uve pregiatissime: Nebbiolo e Barbera.
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7 Motivi per scegliere l’Osé
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Prodotto con uve pregiate: Nebbiolo e Barbera
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Altissima qualità
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Piccola produzione da cantina di famiglia
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Ordine minimo 10 cartoni
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Ottimo rapporto qualità-prezzo
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Piace a tutti, uomini e donne
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Ricordati che esistono 3 tipi di vino: Bianco, Rosso e Rosato. Quando hai qualche dubbio tra bianco o rosso, scegli rosato.
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Vuoi avere Osè Rosato di Francesco Scanavino?
Ti basta cliccare sul pulsante in basso, e scrivermi i tuoi dati con
l’indirizzo della tua sede o negozio e sarai ricontattato il prima possibile.
Ti auguro un buon Settembre e un saluto,
Francesco.
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